Per realizzare una maglietta occorrono 2.900 litri d’acqua.
Per realizzare 1 kg di carne di manzo occorrono 15.500 litri d’acqua.
Per realizzare 1 kg di zucchero di canna occorrono 1.500 litri d’acqua.
Per realizzare 1 tazza di caffè occorrono 140 litri d’acqua.
Ogni giorno tocchiamo, mangiamo e utilizziamo una grande quantità di acqua che però non vediamo perché è “nascosta” all’interno di oggetti e cibo. Viene chiamata “acqua virtuale” ed è la quantità di acqua che è stata utilizzata lungo tutta la filiera di quel prodotto, dalla coltivazione o produzione fino alla commercializzazione.
Si va dai 125 litri di acqua per una sola mela, passando per i 1260 litri per una pizza margherita, fino ai 15.500 litri per un kg di carne di manzo.
Cereali, frutta e verdura sono gli alimenti con minor consumo di acqua virtuale, mentre i prodotti di origine animale sono generalmente quelli che ne consumano più; una dieta a base di carne può consumare fino a 4700 litri di acqua al giorno, contro i 2800 litri di una dieta vegetariana.
“L’acqua siAMO noi” vuole spronare a comportamenti sostenibili nell’uso delle risorse idriche, facendo comprendere quanto sia importante l’acqua per la biodiversità, l’equilibrio degli ecosistemi e la vita. Il progetto educativo, nato da un’intuizione di Alfa Varese, il Gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Varese, diventa gioco interattivo grazie alla creatività di CAST ONG e con il contributo di Fondazione Cariplo.